Stamattina è ancora soleggiato, ma piuttosto ventoso. Troviamo alcuni bidoni dell’immondizia in giardino rovesciati, e la signora dice che sono stati i procioni (raccoons) che imperversano di notte. Non ne ho visti, però è pieno di scoiattoli in giro. Ne trovo tanti non solo qui, che è vicino ad un bosco, ma anche per le aiuole nel centro di Silver Spring.
Facendo un calcolo, giungo alla conclusione che, siccome uso la metropolitana per una fermata soltanto, mi conviene pagare la tariffa normale invece dell’abbonamento. Compro quindi una Farecard da 20$. Da ieri le tariffe del bus sono aumentate di 10¢ se si paga in contanti, e rimangono invariate se si paga con la tessera SmarTrip. Quindi per recuperare i 5$ della tessera dovrei fare 50 viaggi, spendendo 62,50$. Visto che ne faccio 2 al giorno, mi ci vorrebbero 25 giorni, e con due abbonamenti bi-settimanali come quello che ho comprato spenderei 20$. Quindi nemmeno la tessera SmarTrip conviene.
Stamattina l’autista dell’autobus è nuovo e non conosce la strada; gli hanno dato soltanto un foglio con delle indicazioni piuttosto vaghe. A turno, i passeggeri più “esperti” devono indicargli dove girare. Fortunatamente nessuno ne approfitta per farsi portare dove più gli fa comodo, e arriviamo a destinazione. Questo forse spiega i frequenti ritardi.
Prima di iniziare il lavoro, vado nella dispensa a fare colazione. Per evitare che nel frigorifero rimanga cibo abbandonato, ogni lunedì trasferiscono tutto nei cassetti e buttano via quello che era rimasto lì dalla settimana prima. Chi vuole, deve recuperare le sue cose dal cassetto e rimetterle sullo scaffale. Vado in laboratorio e trovo il monitor e il computer spostati e il radiometro smontato. Mi ci vuole un po’ di tempo per rimettere tutto in funzione.
La giornata trascorre senza particolari novità. Nel pomeriggio ci sarebbe un seminario di biofisica all’Università del Maryland, segnalatomi da Ted Einstein, ma non ho tempo di andarci, anche perché l’università è piuttosto lontana.
Il Federal Research Center. L’edificio a sinistra è quello in cui lavoro.
Alcune fanciulle americane presso la fermata dell’autobus vicino al laboratorio. Piuttosto oche, a dire la verità
Prima di tornare a casa vado alla solita farmacia per comprare il latte. Decido di fare il grande passo e compro una bottiglia da un gallone, che costa molto meno di due da mezzo gallone. Di nuovo rifiutano la mia carta di credito, e dunque è un guasto loro. Effettivamente la cassiera mi conferma che hanno qualche problema.
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