Oggi alle 9:35 ho il treno per Washington, quindi per arrivare in stazione devo prendere la metropolitana in piena rush hour. In America non si festeggia Pasquetta, quindi oggi è un giorno lavorativo. Effettivamente la metropolitana è piuttosto affollata, quasi quanto gli autobus di Trieste. Stavolta impiego poco, perché nei giorni lavorativi i treni corrono regolarmente; inoltre evito di cambiare e prendo una linea che porta a 2 isolati dalla Penn Station. Su questo treno non c’è la quiet car, ma comunque gli altri passeggeri sono abbastanza tranquilli e riesco a lavorare. Ci sono le prese di corrente, e quindi do gli ultimi ritocchi al programma che inizia a dare qualche risultato.
Il treno alla Union Station di Washington
Arrivo a Washington e vado direttamente al laboratorio, dove mostro ad Aldo il programma funzionante. Ritornando a casa, incontro in autobus le solite persone. Racconto a Kellie che cosa ho visto a New York, e mi dice che avrei dovuto telefonarle, perché lei abitava a New York e avrebbe potuto consigliarmi che cosa vedere. Mi fa un elenco dei posti dove si trovano i migliori cheesecake e hot dog. Poteva anche dirmelo prima, visto che sapeva che ci sarei andato. Dice che è un peccato che non sono potuto salire sull’Empire State Building o visitare la Statua della Libertà o vedere un musical a Broadway, ma purtroppo in soli 2 giorni non si riesce a vedere tutto. Lei per Pasqua non ha fatto nulla di particolare; ha soltanto notato che c’era più cibo e più chiesa del solito, ma a parte questo era un giorno come gli altri.
Prima di tornare a casa, vado alla solita farmacia vicino alla stazione a comprare il latte e qualche piatto pronto per il pranzo. Tanto per cambiare, la carta di credito non funziona. Spiego alla cassiera che è colpa del loro lettore, che mi era già capitato altre volte (e soltanto qui), e chiedo se può riprovare in un’altra cassa dove le altre volte aveva funzionato. Prima insiste a dire che il loro sistema funziona benissimo ed è colpa della mia carta di credito, e dopo qualche discussione prova con aria infastidita all’altra cassa, giusto per darmi una lezione. Come prevedevo funziona, e la cassiera mi domanda come facevo a saperlo.
Quando arrivo a casa, Ellen mi racconta che in mia assenza ha provato a fare le crêpes, ma con scarso successo, e che vorrà prendere lezioni da me.
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