Questa pagina contiene il diario e le foto di un viaggio in USA che ho fatto per motivi di studio e ricerca, nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Ingegneria dell’Informazione che sto seguendo presso l’Università di Trieste. Il viaggio prevede le seguenti destinazioni:

  • 14 febbraio - 23 febbraio 2008: San Diego, California, sede del congresso SPIE Medical Imaging
  • 23 febbraio - 17 marzo 2008: Silver Spring, Maryland, presso il
    NIBIB/CDRH Laboratory for the Analysis of Medical Imaging Systems
    Division of Imaging and Applied Mathematics
    Office of Science and Engineering Labs
    Center for Devices and Radiological Health
    Food and Drug Administration
Novità: mi fermo fino al 3 aprile. Per Pasqua ho fatto una breve gita a New York City.

Potete trovare il diario dell’anno scorso all’indirizzo http://ggchome.altervista.org/california

Per chi non sa come funziona un blog: I messaggi vengono mostrati a partire dal più recente, quindi per leggere il diario in ordine cronologico bisogna partire dalla fine. Se volete scrivere un commento visibile a tutti i lettori, cliccate sull’apposito link alla fine di ogni giornata. Se non siete registrati, scegliete “Anonimo” in basso alla pagina dove c’è scritto “Scegli un'identità”, ma ricordatevi di scrivere il vostro nome nel testo del blog.

28 marzo 2008

Prima di andare in laboratorio, vado al Commuter Express Transit Store a comprare l’abbonamento dell’autobus per la prossima settimana. Prendo un settimanale, che è più costoso ma vale anche per i Metrobus.

Oggi facciamo la solita phone conference per decidere le prove da fare con il computational observer. Nella discussione decidiamo che bisogna anche fare delle prove per verificare che il rumore di quantizzazione sia sotto il limite previsto dalla normativa, quindi devo aggiungere al programma una funzione per calcolarlo. Nel pomeriggio è pronto e lo faccio vedere ad Aldo; facciamo alcune prove e disegnamo qualche grafico e istogramma con i risultati. In seguito Aldo mi consiglia alcuni luoghi da visitare nel week-end, che sarà l’ultimo per questo soggiorno.

Ted Einstein mi ha segnalato che stasera c’è un concerto all’Università del Maryland. Mi interessa, e quindi organizziamo per trovarci. Ci diamo appuntamento al laboratorio e andiamo a cena in un ristorante giapponese a College Park. Il locale non ha la licenza per gli alcolici, ma ci dicono che possiamo tranquillamente andare a comprare una birra da un negozio lì vicino e portarla dentro. La cena è molto buona e decisamente più economica che in Italia. Andiamo quindi al Clarice Smith Performing Arts Center, dove c’è il concerto. Si intitola “World Rhythm & Strings” e sul palcoscenico ci sono 4 strumentisti di diverse nazionalità: un’indiana Mohawk (violoncello e canto), un persiano (setar e percussioni), un brasiliano (berimbau, marimba e percussioni) e un africano Mandinke (kora e percussioni). Alcuni pezzi sono un po’ noiosi, ma altri sono molto interessanti; i musicisti sono bravissimi, e in particolare l’africano si esibisce in un assolo di kora veramente notevole. Durante una canzone, invitano il pubblico a salire sul palcoscenico e dire un breve messaggio di pace e speranza nella propria lingua. Molte persone partecipano, e dicono parole in decine di lingue e dialetti, quasi tutti incomprensibili. Sono incerto se andare a dire qualcosa; il triestino ha molte espressioni pittoresche, ma nessuna si può considerare un messaggio di pace e speranza, e purtroppo la canzone finisce prima che mi venga in mente qualcosa.

Torno a casa verso le 21:30. Aaron è ancora fuori (di solito la sera va in palestra e torna tardi), ed Ellen è andata a Providence a trovare dei parenti, per cui Zen non ha ancora cenato. È senza parole, non mi si struscia neanche addosso e si limita a sedersi vicino al piatto guardandomi con aria di sfida.

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